A chi ci rivolgiamo

Innanzitutto agli studenti e a chi studente non è più, ma ha a cuore la scuola e vuole testimoniare la propria esperienza scolastica, positiva o negativa che sia. Ma anche agli insegnanti purché si pongano in condizione di apprendimento e abbiano voglia di continuare ad imparare dai propri studenti. Il punto di vista che ci interessa è quindi quello dei soggetti principali della scuola, gli studenti. Non ci risulta che esistano sul web e fuori spazi di confronto, di proposta e di critica sul modello di “Lettera a una professoressa”. Sicuramente esistono invece spazi politici, di servizio e tecnici o di sfogo e invettiva personale, ma non è questo che ci interessa. Ci piacerebbe raccogliere, attraverso un approccio biografico, il disagio diffuso che serpeggia nella scuola e le esperienze scolastiche personali positive che pure esistono e possono insegnarci come migliorare il rapporto con la scuola da parte di tutti noi: studenti, insegnanti, genitori, cittadini, di tutti coloro insomma che ritengono che la scuola sia una priorità personale e sociale.